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Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera, giovedì 18 dicembre, il bilancio di previsione finanziario 2026-2028. Il documento “viene approvato entro il 31 dicembre consentendo di evitare l’esercizio provvisorio e garantendo la piena operatività degli uffici sin dal primo giorno del nuovo anno”, come ha evidenziato il vicesindaco e assessore al bilancio Luca Zanotto durante la sua illustrazione, aggiungendo poi che “anche quest’anno il bilancio segue la logica della stabilità per i cittadini residenti, che non vedranno quindi aumentare le imposte e potranno contare su tariffe bloccate per i servizi a domanda individuare”.
L’aliquota addizionale all’IRPEF resta quindi allo 0,3%, mentre il gettito stimato dall’IMU per il 2026 è di circa 18,4 milioni di euro con un recupero da evasione di circa 1,9 milioni. Le entrate da oneri di urbanizzazione dovrebbero arrivare a 4,8 milioni di euro mentre quelli derivanti da imposta di soggiorno a quasi 7,3 milioni. Per quanto attiene alle spese correnti è previsto un ammontare complessivo di circa 61,9 milioni di euro.
“Presentiamo un bilancio solido, che garantisce i servizi essenziali senza aumentare le tasse” ha spiegato ancora Zanotto, sottolineando la “scelta politica netta” assunta durante la definizione del documento: “Nonostante l’aumento generale dei costi di gestione, abbiamo scelto di non aumentare le tariffe, facendoci carico come Comune della maggior parte della spesa per garantire l’accessibilità a tutti”. Complessivamente, infatti, l’ente assorbe oltre il 62% del costo dei servizi: il Comune copre il 55% delle spese per il servizio di mensa scolastica (644 mila euro su un totale di 1,16 milioni), il 67% della gestione di impianti sportivi e palestre (119 mila euro su 178 mila totali), il 75% dei centri estivi e delle colonie (304 mila euro su 400 mila). Su un costo totale di circa 2,97 milioni di euro per servizi a domanda individuale, l’ente copre con risorse proprie un disavanzo di 1,85 milioni.
Il vicesindaco ha parlato, inoltre, di un bilancio “che allo stesso tempo guarda avanti con un piano di investimenti coraggioso”. Se da un lato a guidare l’azione amministrativa saranno i quattro pilastri dell’istruzione e innovazione, politiche giovanili, sostegno alle famiglie, inclusione e marginalità; dall’altro sono previsti investimenti per oltre 26 milioni di euro nel 2026, che saliranno a 35 milioni l’anno successivo e supereranno i 48 milioni nel 2028. Nel nuovo anno le priorità di investimento saranno scuole (720 mila euro), viabilità (1,3 milioni di euro) e servizi (400 mila euro). Proseguiranno, e in alcuni casi si completeranno, gli interventi in corso su sostenibilità e mobilità dolce con le piste ciclopedonali a cui si aggiungeranno i progetti in via Dragojesolo, la riqualificazione di via Levantina e il nuovo bosco urbano; sicurezza e servizi al cittadino con l’adeguamento del sistema fognario in centro storico e l’adeguamento degli impianti dello stadio Picchi, del municipio nonché i fondamentali lavori di difesa del litorale; la rigenerazione urbana con il completamento del nuovo centro di aggregazione e l’aperura del polo in via Corer con stazione di posta e centro di housing sociale; infine sicurezza pubblica e sport con il potenziamento del sistema di videosorveglianza e gli investimenti a sostegno delle associazioni sportive.
In conclusione il vicesindaco Zanotto ha sottolineato l’importanza crescente del nuovo Ufficio politiche comunitarie, recentemente potenziato nell’organico, nel reperire fondi: “L’obiettivo è duplice – ha detto l’assessore -: attrarre risorse extrabilancio e inserire Jesolo nei più avanzati network di innovazione europei, dimostrando di saper coniugare il sostegno quotidiano a famiglie e imprese con una visione lungimirante, trasformando i fondi europei in servizi moderni e opportunità di sviluppo sostenibile per l'intera comunità”.
Intervento del sindaco De Zotti: “In questo momento storico in cui molti enti locali faticano a presentare un bilancio a causa delle enormi difficoltà finanziarie, Jesolo conferma la capacità di gestire in maniera oculata, lungimirante e responsabile le finanze comunali. Un risultato che non è scontato, ma che è frutto di una visione chiara: garantire lo sviluppo e gli investimenti, senza sprecare risorse e mantenendo centrale l’offerta di servizio ai cittadini. Scuole, sociale, sport, opere pubbliche. Vogliamo una città che cresce, attrattiva 12 mesi l’anno, ma che mette al centro la qualità della vita di cittadini e i servizi. Per farlo è fondamentale gestire bene le risorse disponibili e lavorare per creare nuovi introiti, come abbiamo fatto con l’istituzione dell’ufficio politiche comunitarie che sta lavorando su progetti che genereranno centinaia di migliaia di euro di finanziamenti europei”.

