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Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la Variante 18 al Piano degli interventi, nuovo passo verso la realizzazione delle rotatorie in via Roma Sinistra. La proposta sottoposta ieri sera all’aula riguarda l’intervento di sostituzione dei due incroci a raso attualmente esistenti lungo via Roma Sinistra all’altezza di via Posteselle e via San Marco.
“Con questo passaggio arriviamo a conclusione della fase preparatoria di un intervento importante e atteso, sviluppato con la Città Metropolitana di Venezia che è attore principale di questo progetto, destinato a mettere in sicurezza le intersezioni e contribuire a fluidificare ulteriormente il traffico” ha spiegato il sindaco Christofer De Zotti illustrando la proposta.
Per la realizzazione delle due nuove rotatorie è previsto un investimento complessivo di 1,8 milioni di euro che prevede la compartecipazione alla spesa nella misura del 50% ciascuno, come definito nell’accordo di programma sottoscritto lo scorso 12 giugno dal primo cittadino e dal vicesindaco della Città metropolitana di Venezia, Silvia Susanna.
L’approdo in Aula della proposta è stato anche l’occasione per fare il punto sugli interventi di viabilità da parte del sindaco De Zotti e, in particolare, annunciare lo sviluppo di un progetto per la modifica dell’intersezione esistente tra via Roma Destra e via Nazario Sauro – cosiddetto Casablanca. “Queste opere si vanno a sommare alle rotatorie realizzate lo scorso inverno a ridosso del ponte Cavetta, a cui si aggiungerà un intervento che stiamo approfondendo nella sua conformazione per l’incrocio Casablanca – ha spiegato il primo cittadino -. Tutto ciò, lo ricordo, si sommerà al progetto della Via del Mare e all’importante iniziativa che stiamo portando avanti con Regione Veneto per il completamento della Bretella Est, il cui progetto è in questo momento in fase di screening ambientale e confidiamo di poter arrivare all’avvio lavori nel 2027”. “La viabilità – aggiunge il sindaco - è per noi obiettivo strategico di questo mandato e lo stiamo dimostrando con risultati concreti e tangibili che risolvono questioni aperte da anni. Anche in questo caso, vogliamo dare un messaggio molto chiaro che Jesolo è la città del fare”.
