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DRAGONDORO 2024, IL PREMIO VA A GLORIA CAMPANER

 

La celebre pianista jesolana ritirerà il riconoscimento venerdì 3 maggio in compagnia del marito Alessandro Baricco

 

13 aprile 2024

È Gloria Campaner il Dragondoro Città di Jesolo 2024. Il Dragondoro è un riconoscimento istituito dall'associazione culturale monsignor Giovanni Marcato con la collaborazione del Comune di Jesolo, Confcommercio San Donà-Jesolo e Aja. Viene conferito a un cittadino jesolano, per origine o residenza, che abbia fatto onore a Jesolo nei diversi ambiti della cultura, dello sviluppo economico, della ricerca, delle scienze, delle lettere, delle arti, delle attività sportive e attività sociali. Il riconoscimento verrà consegnato alla celebre pianista nel corso dell’evento “Quando la tavola diventa cultura – Cena didattica” che avrà luogo venerdì 3 maggio alle ore 19.45 presso l’Hotel Falkensteiner.

Il profilo di Gloria Campaner
Si è seduta al piano la prima volta a soli 4 anni e a 11 era già protagonista sul palco insieme ad una orchestra sinfonica. In oltre trent’anni di carriera si è esibita in tutti i continenti, in sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York, l'Auditorium Parco della Musica di Roma, la Cadogan Hall di Londra, la Kioi Hall di Tokyo e l’Arena di Verona, spingendosi anche in luoghi remoti e inusuali del pianeta per portare la musica oltre i confini - dalla città sperimentale di Auroville in India all'Isola di Pasqua, fino alla Favela Rocinha di Rio de Janeiro e alle townships di Città del Capo in Sud Africa - senza mai perdere di vista l'impegno nel sociale.

Nata a Jesolo nel 1986, Gloria Campaner è considerata una delle pianiste più versatili e trasversali della sua generazione, arrivando a sperimentare nuovi linguaggi e interazioni tra la musica classica ed altre forme artistiche: contaminazioni con il jazz (ha collaborato con Stefano Bollani, Leszek Mozdzer e Franco D'Andrea), con la musica elettronica (Alioscia Bisceglia dei Casino Royale, Boosta dei Subsonica), con la danza contemporanea e persino con la scultura (ha suonato le "pietre sonore" di e con Pinuccio Sciola) e la letteratura (il progetto dedicato a Beethoven con Alessandro Baricco e l’Orchestra da Camera Canova portato in scena all'Arena di Verona e al Teatro Comunale di Ferrara in streaming per tutte le scuole d'Italia). Ha inciso per EMI, Warner Classics e Sony Music. 

Di recente, nel pieno di una carriera globetrotter, ha deciso però di sospendere sine die l’attività concertistica. Non per fermarsi, ma per indagare ancora linguaggi inediti e un nuovo modo di 'servire la musica'. O meglio, i musicisti. È nato, così, il progetto "C# See Sharp" per allenare i giovani talenti a guardarsi dentro e 'guardare oltre', per vincere le proprie le paure, esprimere la creatività e mettere a fuoco le emozioni. Ora Gloria ha una competenza in più da spendere, quella di performing coach“Ho conosciuto ansie e vertigini prima di entrare in scena, non sapevo a chi chiedere aiuto – spiega -. Dobbiamo affrontare la gestione delle emozioni anche nella musica classica”. Un training pensato per i talenti artistici, ma buono per chiunque si trovi a dover affrontare una qualunque performance in pubblico. Tant’è che tiene regolarmente seminari e masterclass in tutto il mondo

Gloria è inoltre Direttrice Artistica del MAP festival di Taranto, del festival friulano Nei Suoni Dei Luoghi e del nuovissimo festival SEVEN SPRINGS nato per festeggiare i 30 anni della Scuola Holden di Torino. 

Sono nata in una terra di luce. Ovunque mi trovi ho sempre negli occhi i riflessi cangianti dei suoi paesaggi, i colori che si mescolano nel riverbero tra sole, acqua, cielo e natura – commenta Gloria Campaner -. Sono convinta che questi specchi di luce abbiano in qualche modo forgiato la mia personalità con un certo ‘luminoso entusiasmo’, che cerco di donare a tanti giovani talenti nel mondo, incoraggiandoli a prendersi cura delle proprie emozioni ed affrontare le paure. È quindi con immensa gratitudine e gioia nel cuore che accolgo questo premio dalla città che più mi è cara, che conosco e in cui - soprattutto - mi riconosco”. 

Mi piace ricordare il motivo originario per cui si è deciso di istituire il Dragondoro e cioè quello di stimolare gli jesolani, spesso inclini a sottovalutare le proprie capacità, ad una maggiore autostima
 – commenta Giampaolo Rossi, presidente dell’associazione Marcato -. Gloria Campaner, che nell’ambito della musica ha saputo conquistare i più alti livelli internazionali può essere un esempio, soprattutto per tanti giovani jesolani. Il riconoscimento del Dragondoro dice tutto l’orgoglio di Jesolo per Gloria da renderla fiera della sua comunità d’origine”.



 
 

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foto Gloria Campaner
 
foto Gloria Campaner
 
 
 
 

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