Alghero, Arzachena,
Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti,
Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Rosolina, San
Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste: i comuni del G20s da soli attraggono 50 milioni di
presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia.
30 gennaio 2024
Un
percorso lento ma inesorabile per dare alla proposta di legge le gambe
necessarie per camminare… e finalmente essere proposta, discussa ed approvata
con il consenso di tutte le forze politiche e nel più breve tempo possibile.
Forse entro il 2024. Una legge che parte dal basso, voluta da tutti e da tutti
ritenuta necessaria per un vero sviluppo sostenibile del turismo balneare. Il
risultato del costante lavoro del G20Spiagge sarà quello di rendere migliore la
vita dei residenti e più attrattive le coste italiane.
“Anche
il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, seguirà nella sua veste
istituzionale l’iter legislativo – commenta soddisfatta Roberta Nesto,
coordinatrice del G20Spiagge, che ha illustrato alla Camera il senso e
l’articolazione della proposta a nome di tutti i numerosi colleghi presenti –
e, obiettivo raggiunto con la nostra visita odierna, tutti gli esponenti dei
partiti che abbiamo incontrato hanno assicurato la loro disponibilità e dato il
loro assenso ai contenuti previsti dalla proposta di legge”.
"Quella
di oggi è stata una giornata davvero importante, durante la quale abbiamo già
ricevuto delle aperture su alcuni provvedimenti che potrebbero essere assunti a
breve, soprattutto sui possibili utilizzi dell'imposta di soggiorno – dichiara
Christofer De Zotti, sindaco della Città di Jesolo -. Siamo felici, inoltre,
per aver condiviso con le principali forze politiche l'importanza di questa
riforma".
Compito
del G20Spiagge, ribadito con forza dai sindaci durante il loro incontro romano,
sarà di mantenere una pressione nei confronti del mondo politico in tutte le
sue sedi. D’altro canto, questo network è abituato a lavorare come una vera
squadra: rapporti bipartisan, corretti e coerenti rispetto al risultato anche
in presenza di orientamenti diversi, affrontando il tema dello Status delle
Comunità Marine con il senso della concretezza dei primi cittadini. Il
tempo che separerà l’obbiettivo della giornata odierna dal summit annuale che Caorle
ospiterà in aprile, vedrà l’impegno di tutti i sindaci nel comunicare il tema e
la sua inderogabile necessità. Prima fra tutte l’utilizzo di risorse per
permettere assunzioni stagionali adeguate, ad esempio di forze dell’ordine,
necessarie a garantire la sicurezza di territori che durante l’estate arrivano
a decuplicare i residenti temporanei.
Tutte
le forze politiche hanno condiviso l’impostazione e hanno compreso l’esigenza
di base del provvedimento: il riconoscimento di uno Status. Con il
riconoscimento, i passaggi successivi previsti dall’articolazione della proposta
di legge saranno di fatto
realizzati senza difficoltà, consentendo al più importante settore economico
del turismo italiano di avere finalmente i mezzi per svilupparsi nel rispetto
della qualità della vita dei residenti.
“Continueremo
il percorso di coinvolgimento delle forze politiche e auspichiamo che a breve
venga depositato il disegno di legge” conclude Roberta Nesto.
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