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TRE SERATE D'AUTORE

 
Tre serate d'autore a Jesolo
 

Patrick Trentini, Paolo Malaguti e Toio De Savorgnani,presenteranno le loro opere in Tre Serate D'autore, dal 25 luglio al 20 agosto 2018 in piazza Milano.
Gli incontri iniziano alle 20.45.    

Mercoledì 25 luglio inaugura la rassegna Patrick Trentini con il libro A volte corro piano.
Nessuno aveva mai pensato di scrivere un libro sui legami tra la musica e la corsa. Finché uno scrittore - che di mestiere fa il pianista ma che, per passione, è atleta da allenamento quotidiano- ha compreso quanto siano simili, complementari e meravigliosamente affini le arti e la pratica sportiva. È nato così un libro che non è soltanto un libro, perché per ognuno degli undici capitoli che compongono il testo c’è un brano musicale per pianoforte, scritto e registrato dallo stesso autore. I capitoli e i brani (contenuti nel CD allegato) condividono i titoli e le ispirazioni, perché alla fine si tratta semplicemente di narrare la stessa storia in due maniere diverse. E poi, a pensarci bene, si usa pur sempre una tastiera.
A volte corro piano racconta la corsa ai musicisti e la musica ai runner.
Ci sono le vittorie e le sconfitte più dolorose, le speranze mal riposte e i sogni ancora da realizzare, la battaglia con l’anoressia atletica, i piccoli e grandi incontri, le centinaia di ore sulla strada per preparare la “100 km del Passatore” e le centinaia di ore sui tasti bianchi e neri, due colori che mischiati danno il grigio dell’asfalto.
A volte corro piano, in fondo, è un contenitore di storie.
Storie di carta, d’asfalto e d’avorio.

 
 
 

Mercoledì 8 agosto Paolo Malaguti presenta i libri Nuovo sillabario veneto e Prima dell'alba.
Nuovo sillabario veneto
Che cos'è il Veneto? Uno spazio geografico?
Una lingua destinata forse a vivere, forse a morire? O soltanto un ricordo, un miraggio di qualcosa che non c'è più? Nel "Nuovo sillabario veneto" Paolo Malaguti si confronta con queste domande, e lo fa partendo da una trentina di nuove parole del "suo" Veneto, quello che gli è arrivato, nonostante le censure di genitori e nonni per un codice del quale talvolta ci si vergognava.
Bunigolo, Bronsa, Imbacucà, Magón, Pampalugo, Pirón, Pitaro, Pocio, Sbrego, Strucón, Suca baruca sono solo alcuni dei termini da cui l'autore parte per un viaggio dall'esito imprevedibile, sospeso tra etimologia, storia, memoria collettiva ed esilaranti episodi familiari.

Prima dell’alba
Con "Prima dell'alba" Paolo Malaguti ci porta lungo le strade fangose del Friuli e del Veneto, percorse da un esercito in rotta dopo la disfatta di Caporetto. Un romanzo che, attraverso le indagini sulla misteriosa morte di Andrea Graziani, il «generale fucilatore» distintosi per la feroce brutalità verso i sottoposti, fa luce su una delle pagine più oscure della storia italiana. Un romanzo che getta una luce nuova sulle scelte, di memoria e di celebrazione, di oblio e censura, fatte dall’Italia «vittoriosa» attorno al mito della Grande Guerra e al destino dei troppi caduti di questa inutile strage.
Il tutto mediato da un’accurata ricerca linguistica in grado di recuperare il «gergo di trincea», il codice, espressivo e talvolta imprevedibile, con cui gli italiani, per la prima volta nella storia, tentarono di superare le differenze linguistiche in una situazione nella quale non capirsi poteva significare la morte.

 
 
 

Conclude la rassegna lunedì 20 agosto Toio De Savorgnani che presenta il suo lavoro editoriale Cansiglio la foresta maestra.
Ogni luogo ha le sue caratteristiche e il suo carattere, tutti diversi uno dall’altro, così come le persone.
Ma la Foresta del Cansiglio è molto, molto particolare. Mi ci sono voluti molti anni per capirlo, prima tutte le estati dell’infanzia passate con i nonni cimbri su in altopiano, poi tutta una vita di lavoro, ma alla fine ci sono arrivato: come lui, o meglio, come lei, visto che Cansiglio è un luogo legato all’energia femminile, ce ne sono poche. Forse un tempo era una montagna sacra, popolata di alberi enormi, antiche tribù si incontravano per le cerimonie e i cacciatori preistorici veneravano Cernunnos, il  potente Dio Cervo…
Cansiglio ha molte storie del passato da raccontare ma anche molto da insegnare per il futuro a noi umani moderni, sempre più lontani dalle nostre radici…

 
 
 
 
 

Fonte: Ufficio Comunicazione del Comune di Jesolo
e-mail: comunicazione@comune.jesolo.ve.it

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