ADOLESCENTI

Generalmente viene dato il nome di adolescenza a quella fase dell'età evolutiva che va dai 10 ai 13 anni per le ragazze e dai 13 ai 16 anni per i ragazzi.

Si tratta di un’età “critica”, durante la quale avvengono profonde trasformazioni fisiche, psichiche e sociali. La sessualità ha raggiunto la forma alloerotica (cioè, bisogno del partner) e, generalmente, quella di tipo eteroerotica (cioè bisogno del partner di sesso diverso); il pensiero ha maturato le forme logiche, l'egocentrismo infantile è superato. Queste nuove strutture sono però appena abbozzate; ora hanno bisogno di essere consolidate. Ciò avviene nell'arco di tempo che va, approssimativamente, dai 15 ai 18 anni.
La fragilità somatica e psicologica del soggetto, in questa fase, è evidente e facilmente spiegabile se si tiene conto del lavoro per il consolidamento delle sue strutture fisico-psichiche che in lui si va compiendo.
Altro aspetto dell'adolescenza è dato dall'esperienza che ora il soggetto va facendo degli schemi mentali di tipo logico-formale. Il tipo operatorio-concreto del pensiero del fanciullo (7-10 anni) non consente al soggetto di immaginare il possibile fuori dagli schemi della realtà, cosi come egli la vive e la sperimenta, mentre il mondo fantastico dell'adolescente è costituito da ipotesi sociali, etiche, politiche, ecc., non reali, ma logicamente realizzabili.
Vi è un egocentrismo tipico dell'adolescente dato dalla tendenza a rinchiudersi in questo mondo fantastico, che lo può portare a grandi mete, ma anche ad aspre delusioni. 
Lo sviluppo della socialità comincia con il superamento dell'egocentrismo infantile verso i 9-11 anni, ma solo verso i 15-16 anni il sentimento della socialità orienta il soggetto verso rapporti di parità con gli altri e verso forme ideali di amicizia che non devono più rispondere alla necessità di avere compagni con cui giocare e divertirsi ma amici con cui coltivare ideali o condividere idee. Un fenomeno caratteristico della socialità adolescenziale è quello della solidarietà con i coetanei, sia nelle circostanze in cui uno ha bisogno dell'altro fino a portare a vere e proprie complicità delittuose, sia ad una solidarietà di classe che spesso porta a contestazioni di maniera nei riguardi degli adulti. Questa solidarietà di classe, mista a contestazione, si manifesta spesso in quella che viene chiamata crisi di originalità. L'adolescente sceglie per il suo comportamento condotte che lo distinguano da tutti gli altri, ma la sua attenzione è a tutto ciò che può distinguerlo dagli adulti.
Considerata la complessità, la comunità rivolge una particolare attenzione ai soggetti adolescenti e alle loro famiglie. In particolare il servizio sanitario promuove iniziative di promozione della salute e di educazione alla sessualità, e supporta scuola e famiglia nei processi educativi ed assistenziali, in particolare a favore dei disabili.

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